Tutta la stanchezza del mondo by Enrica Tesio

autore:Enrica Tesio [Tesio, Enrica]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Bompiani
pubblicato: 2022-01-19T23:00:00+00:00

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1 Il buon chirurgo unisce le tre vittime, che restano in vita per tutto il film, cucendo l’ano dell’una alla bocca dell’altra. Tre vittime per First Sequence, dieci vittime per Full Sequence, centinaia di vittime per Final Sequence. Un trenino di capodanno ma schifoso. Ora, mi si perdoni, vado a vomitare.

2 La tocco piano subito, ma poi farò i miei distinguo.

3 Perché il conflitto genera engagement? La risposta è sotto gli occhi di chiunque abbia un profilo attivo: io voglio dimostrarti che ho ragione e tu torto, voglio definire la mia identità sull’opposizione alla tua, voglio chiarire. Ci volessero anche giorni di insulti, io non mollerò la presa, ti chiarirò in ogni modo che sei un emerito coglione.

4 Potrei andare avanti a citare cose cinematografiche a caso per altre ottocento pagine ma, a parte il riferimento a Jerry Lewis che è superfluo e mi toccherà togliere dalle bozze (ma dovevo parlarne con qualcuno di questa mia fobia), i riferimenti che sto inserendo hanno un senso, basta avere fede.

5 Conto anche io qualche disgustoso centipede sulla mia bacheca, ma davvero pochi considerando il numero di commenti ai miei post.

6 Sì, riparlo ancora della resistenza a comportarsi da persone mature, gne gne gne.

7 Io me lo sono sentita dire infinite volte. Sto cercando di brevettare le mie sinapsi spaventose come cura per il singhiozzo. Ho l’intelligenza terrorizzante, se ti avvicini al mio orecchio puoi nitidamente sentire la pianola dei Goblin o le due note dello Squalo. Per quanto ne so io, l’intelligenza (come l’olio d’oliva nella focaccia bianca) non è mai troppa, non si è mai troppo intelligenti, al massimo si è troppo rompipalle. E comunque vorrei lanciare una petizione per alzare la soglia di sopportazione degli uomini. Stop alla produzione di gonadi soffiate da mastri vetrai di Murano, stop ai maroni di Boemia.

8 Speciali ma uguali. Aggiungo unici ma in buona e affollata compagnia. Fa sorridere l’account Facebook di un noto autore nato dal web e cresciuto in Rizzoli che ha come motto “Siamo solo per pochi”. La pagina è seguita da 542.000 persone.

9 Da ragazzina uccidevo anche la nonna e il nonno, ma funzionava solo per piccole cotte, più cresci e più hai bisogno di drammi all’altezza dell’amore.

10 Questo lo dico io, non il giornalista, che comunque sono certa l’abbia pensato.

11 In questi tempi incerti, una sola grande sicurezza: siamo tutti, nel bene e nel male, lo screenshot di qualcuno là fuori, che ci segue e in separata sede ci prende in giro in una chat privata.

12 Io non sapevo nemmeno dell’esistenza dell’ottanio finché non l’ho visto in tutte le case, di tutte le influencer di Instagram.

13 Wikipedia alla mano: “Hygge è un sostantivo delle lingue danese e norvegese impiegato per definire un sentimento, un’atmosfera sociale, un’azione correlata al senso di comodità, sicurezza, accoglienza e familiarità.” Foglie gialle, zucche, bagni caldi, libri, coperte e tisane in tazze con il cappottino sono imprescindibili per chi vuole essere davvero hygge.

14 Questa è una citazione di un pezzo cantato a X Factor da un Enrico Beruschi moderno che è poi sparito dalla faccia della terra.

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